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Capire se i bambini hanno problemi nascosti. L’esperto: “Fategli disegnare il sole e…”

La dr.ssa e psicologa Annarosa Pacini spiega nel suo sito come interpretare il disegno dei bambini. Così scrive:

Ricevo spesso e-mail con domande sul significato dei disegni dei bambini.

Cosa può significare il fatto che un bambino di quattro anni disegni spesso case col classico tetto punta e il sole giallo? E colorare con attenzione e precisione, con un tratto pesante, e tracciato con molta forza?

Il disegno della casa è uno dei più amati dai bambini.
L’uso di colori come giallo, arancione, verde, il classico tetto rosso, indica un atteggiamento di apertura verso il nuovo. Viceversa, colori scuri, nero, marrone, mancanza di colori, indicano che la casa (intesa come luogo simbolo della famiglia) rappresenta per il bambino (nel momento in cui disegna) un luogo in cui avverte una certa tensione a livello emozionale.

E’ importante tenere presente che si tratta del “qui e ora”, cioè un bambino può avvertire oggi tensione, ed evidenziarla nel disegno, e dopo pochi giorni essere tornato sereno. Se invece gli elementi tendono a ripetersi, è allora importante capire quali possano essere le cause, per aiutarlo a superarle.

Tetto a punta e sole giallo sono elementi classici, una casa molto stretta e con tetto molto a punta indica un temperamento spigoloso, un bambino che può entrare con più facilità di altri in contrasto con l’ambiente, ma si tratta spesso di fasi di passaggio. Se il sole è molto grande, e invade lo spazio, il legame con una figura parentale può essere particolarmente forte.

Chi colora con attenzione e precisione indica di possedere quelle particolari attitudini. A volte, però, alcuni bambini possono diventare esageratamente precisi o attenti nel desiderio di soddisfare le richieste degli adulti, soprattutto di quelle che per loro sono le figure affettive di riferimento. Il tracciato pesante ed appoggiato con forza è caratteristico dei bambini piccoli, che provano gusto, anche a livello manuale e motorio, nel “contatto” con la superficie. Se l’elemento è costante, indica una certa forza di carattere, che può tradursi, a volte, anche in ostinazione, o in una scarsa propensione a cedere.

Un tratto invece rimarcato e ripassato può rivelarci che il bambino è preoccupato, e lì scarica la sua ansia. Per questo è importante osservare i disegni dei bambini con grande attenzione. La grafologia ci consente di comprendere il mondo emozionale dei nostri bambini, di seguirli, di sostenerli, di aiutarli a comprendere meglio se stessi ed il mondo che li circonda.

fonte:www.oggiscuola.it

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