Da non perdere

E’ VERO IN USA SI STUDIA IL BICARBONATO CONTRO IL CANCRO?

Su molti portali internet italiani e anche stranieri sta circolando la notizia che, negli Stati Uniti, tale dottor Mark Pagel riceverebbe 2 milioni di dollari per sperimentare una cura per il cancro a base di Bicarbonato di Sodio.

Il Dr. Mark Pagel, membro dell’University of Arizona Cancer Center, riceverà 2 milioni di dollari come sovvenzione da parte del National Institutes of Health per studiare l’efficacia della terapia personalizzata con bicarbonato di sodio per il trattamento del cancro al seno. In altre parole, la sperimentazione clinica sull’uso di bicarbonato di sodio per via orale nei trattamenti contro il cancro al seno sta per cominciare

Purtroppo NON E’ COSI’

Mark Pagel esiste veramente, benché non sia esattamente quello che dicono, anche l’Università è reale, e nel portale dell’Università parlano di Mark Pagel e delle sue ricerche con il Bicarbonato di Sodio (baking soda).

Ma in che specialità lavora Mark Pagel? Non è medico, ma è membro della UACC’s Cancer Imaging come professore associato alla biomedical engineering della Università del’Arizona, che tradotto in parole povere vuol dire che è un chimico-biologo.

Stabilito che non è medico svaniscono come nebbia al sole le notizie dei suoi test a base di bicarbonato per la cura del tumore, in quanto non essendo medico non ha questa facoltà e neanche la possibilità di effettuare test sui pazienti.

Il realtà Mark Pagel ha lavorato sulla tecnica MRI, ed ha realizzato un agente di contrasto in grado di visualizzare le molecole nei tumori. Solo per questa ragione gli sono stati assegnati i 2 milioni di dollari, ossia per trovare il modo di visualizzare il pH delle cellule tumorali. Così si potrà valutare l’azione del Bicarbonato di Sodio sia sui tessuti sani che su quelli colpiti dal tumore, dando una valutazione più precisa sull’efficacia della Chemio Terapia prima di iniziare il trattamento.

C’e’ anche da dire che le diete anticancro sono tutte alcalinizzanti e antiacido.

Che effettivamente i tumori si sviluppano in tessuti acidi e carenti di ossigeno.

Che lo stesso Veronesi in piu’ occasioni ha dichiarato che ha l’abitudine di bere acqua e bicarbonato.

Che ci sono diverse testimonianze di malati che sono guariti con terapie alternative.

Che sicuramente alle case farmaceutiche interessa di piu’ vendere i farmaci per le chemioterapie.

Che anche il “metodo Di Bella”, adesso riconosciuto, in principio e’ stato screditato ed osteggiato in ogni modo.

Quindi ci auguriamo chequesti studi, se davvero possono portare ad un buon epilogo, vengano ampliati e sovvenzionati per il bene di chi soffre a causa di queste gravi malattie.
Ma purtroppo al momento non sono in via di sperimentazione.

Tratto da:cium2.altervista.org

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*

*