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I bambini si comportano peggio in presenza della madre. Lo afferma uno studio

A molti genitori sembra strano se non assurdo sentirsi dire magari dagli insegnanti che a scuola il loro bambino si è comportato come un angelo. Quello stesso bambino che in casa sembra interpretare il ruolo del diavolo, fuori dalle mura domestiche diventa una pecorella dolce e gentile.
Capita poi che magari accompagnate il vostro bambino ad una festa e decidete di non andare via ma di intrattenervi con gli altri genitori. Nel giro di qualche secondo noterete che vostro figlio ritorna ad essere lo stesso bambino che conoscevate in casa.

Eppure quando voi non ci siete divente tenero e calmo come non riuscireste mai ad immaginare. E’ proprio questo l’aspetto comportamentale che è stato analizzato da un team americano che ha voluto capire ed individuare una risposta a questo fenomeno.

I risultati dello studio condotto dai ricercatori dell’università di Washington parlano chiaro: i figli si comportano peggio in presenza della madre. La ricerca ha evidenziato poi come questo particolare aspetto sia più evidente quando il bambino e la mamma si trovano nella stessa stanza.

In questi casi il bambino diventa più monello, capriccioso, tendere a piangere con più facilità e tende a ridurre il potere genitoriale della figura materna più di quanto farebbe quando invece la madre non è presente.
Lo studio ha preso in considerazione un campione di 500 famiglie ed ha analizzato alcuni fattori come la disobbedienza, il pianto, i capricci e gli atteggiamenti aggressivi. Il test prevedeva proprio la verifica del loro comportamento in presenza o meno della mamma.

E’ stato subito riscontrato come i bambini più piccoli, dagli otto mesi in sù, erano già in grado di giocare tranquilli e stare da soli senza indispettirsi, manon appena il genitore veniva fatto entrare nello stesso ambiente in cui si trovavano loro, iniziava un atteggiamento completamente diverso ed in particolare capriccioso e disobbediente.

Durante lo studio, inoltre, è stato verificato che i bambini recepivano un ordine senza fiatare da una voce diversa da quella della mamma mentre iniziavano a fare storie quando il medesimo ordine veniva loro imposto dalla voce del genitore.

Queste sono delle osservazioni che necessitano però di una risposta legata al motivo per cui il bambino di fronte al proprio genitore, che dovrebbe dare sicurezza e coraggio, inizia invece a ribellarsi e comportarsi male.

Gli studiosi ha impotizzato che tale variazione comportamentale è da acrivere alla fiducia che il piccolo ripone della madre e allo spazio che riesce a guadagnarsi in piena sicurezza quando lei si trova nei dintorni.
Per quanto il bambino si comporti male, il genitore non lo abbandonerà mai e questo il bambino che conosce la propria mamma lo sa bene: in definitiva se vostro figlio si comporta in questo modo è segno che avete con lui un ottimo rapporto.

Si tratta di un risultato un po’ ambiguo e difficile da comprendere ma in fondo gli aspetti comportamentali dell’essere umano sono talmente complessi che non basterebbe un semplice studio basato sull’osservazione di 500 bambini per trarre delle deduzioni e dare risposte a fenomeni cosi importanti.

fonte:donna.fidelityhouse.eu

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