Da non perdere

Ictus: I sintomi per riconoscerlo in tempo

Pericoloso, improvviso, si può riconoscere. 200mila casi all’anno di ictus in Italia, ma dobbiamo rimanere in guardia. Molti sintomi accompagnano l’arrivo di un ictus, scopriamo quali: in Italia l’ictus rappresenta la terza forma di mortalità. Ad essere maggiormente colpiti gli uomini, dai 65 anni in più. Esistono 3 tipi di ictus:

1) Ictus ischemico: riguarda uomini over 70. Uno dei più frequenti.
2) Ictus emorragico intraparenchimale: Si presenta solo nel 20% dei casi e colpisce maschi anche più giovani di 65 anni
3) Emorragia subaracnoidea: tipica nelle donne sulla cinquantina.

Se si riesce ad intervenire in tempo, 3-6 ore dal fenomeno, si può salvare la vita. Sono 6 i campanelli d’allarme da tenere d’occhio assolutamente:

1) DISTURBI DEL LINGUAGGIO
Difficoltà ad articolare un discorso complesso

2) DIFFICOLTÀ’ DI COMPRENSIONE
Difficoltà a capire i discorsi, anche i più semplici, che si stanno facendo.

3) DEBOLEZZA TEMPORANEA AGLI ARTI
Formicolio mani e piedi o debolezza ad un braccio, o una gamba.

4) MAL DI TESTA
Forti dolori alla testa, che non vanno via nemmeno con gli antidolorifici.

5) ALTERAZIONE ALLA VISTA
Vista appannata e oggetti visualizzati in maniera distorta.

6) VERTIGINI E CAPOGIRI

Sensazioni di sbandamento o di cadere.

Se passano questi sintomi entro 24 h, con grande probabilità si sarà trattato di un TIA, ovvero un Transient Ischemic Attack, l’attacco ischemico transitorio. Si consiglia di recarsi subito da un medico perché, chi subisce un TIA, ha una probabilità 10 volte più alta di avere poi un ictus vero e proprio.

fonte:www.chesuccede.it

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*

*