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Non meravigliarti mamma se tra le tue braccia dormo sereno

Diventi mamma e tutti si sentono in obbligo di darti i loro consigli. Il neonato piange e tu lo coccoli. Lo stringi a te perché solo il contatto con te lo fa calmare. Questo legame tra te e il neonato è qualcosa di speciale. Tutti i tuoi dubbi su come avresti capito i suoi bisogno sono svaniti. L’istinto materno… quello di cui si parla tanto… esiste veramente. Sei la sua mamma e sai di cosa ha bisogno il tuo piccolo.

Ma c’è sempre qualcuno che vuole dire la sua. “Ma quanto lo allatti?!?“, “Non lo tenere troppo in braccio altrimenti prende il vizio“. Commenti e consigli di cui faresti volentieri a meno, ma che, puntuali, arrivano sempre. Tu li ascolti e poi decidi di fare di testa tua. Ma i commenti continuano e avresti solo voglia di dire a tutti di farsi gli affari loro.

Sei la mamma e sai di cosa ha bisogno il tuo piccolo. Bisognerebbe scriverlo a caratteri cubitali per farlo capire a tutti quelli che indossano le vesti di “esperti” e vorrebbero dirti cosa devi fare. A volte tutti questi consigli ti fanno venire dei dubbi (spesso dubbi molto grandi) e quasi ti convinci che stai sbagliando qualcosa e forse hanno ragione loro. La soluzione? Fare un respiro profondo e ascoltare il proprio istinto. Quello non sbaglia mai!

E allora ecco le belle parole scritte dall’Ostetrica Selenia su Facebook, che rappresentano il punto di vista del neonato! Magari potreste farle leggere a chi vuole darvi consigli non richiesti!

“Non meravigliarti mamma se tra le tue braccia dormo sereno,
se incollato a te non ho paura e potrei rimanere ore e ore senza mai ‘fiatare’.
Non farti imbrogliare da chi ti dice che così mi vizi e non ti libererai mai di me. Da solo, quando sarà il mio momento, se mi avrai amato senza riserve, io farò i miei passi verso l’autonomia e avrò ancora bisogno di te ma sarò pronto a conoscere il mondo. Quando nasco, le sensazioni sono tante e tutte diverse. Non le conosco, non mi riconosco. Solo accanto a te, ritrovo il mondo da cui vengo. Solo addosso a te mi riconosco.
Devo imparare a respirare, mangiare, il mio intestino comincia a mettersi in moto, la mia pelle sente vibrazioni sconosciute, i miei occhi vedono luci più forti e le mie orecchie rumori acuti.
Allora quando sono con te, per un attimo dimentico questo distacco e mi sembra di essere tornato nel tuo grembo, dove il calore, il profumo, la voce, il ritmo del tuo cuore e del tuo respiro mi accompagnano e non mi sento più solo. Con te, e con papà, posso tutto. Sono sereno. Sono calmo. Sono felice.
Non dimenticarti mai mamma che per nove mesi siamo stati in simbiosi ed entrambi abbiamo bisogno di abituarci gradualmente alla vita fuori dal pancione. Con i nostri ritmi, con i nostri tempi, con i nostri cuori e senza regole.”

fonte:incredibiliedivertenti.com

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