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Quest’isola raccapricciante è fatta interamente di spazzatura che il mondo pensa di aver smaltito

Cercate su Google “Isole Maldive” e scoprirete delle immagini da sogno, con spiagge bianchissime baciate dal sole e sontuose ville private. Ma questo angolo di paradiso ha anche un suo lato oscuro: un’isola artificiale fatta di rifiuti di plastica.

La regista e surfista Alison Teal ha visitato Thilafushi – detta anche Isola Spazzatura – ed è rimasta scioccata nel vedere questo gigantesco ammasso di rifiuti. Come potete vedere dalle sue foto, la vera storia delle Maldive non è, come si suol dire, tutta rose e fiori.

Lo stato delle Maldive non è in grado di smaltire i propri rifiuti nelle discariche, a differenza nostra…..
Non avendo posto in cui smaltirla, gli abitanti hanno deciso di portare la loro immondizia in una laguna disabitata.
Ogni giorno centinaia di tonnellate di rifiuti solidi e materiali tossici, provenienti dalla capitale Malè e dai suoi alberghi di lusso, vengono portati a Thilafushi.

Tonnellate di rifiuti di plastica vengono poi trascinate dalle correnti marine in ogni oceano della Terra.
Alison è andata alle Maldive mentre girava per il programma tv “Naked and Afraid”.

E’ rimasta scioccata nel vedere com’è diventata questa laguna, ovvero un ammasso di sporcizia da ogni dove.
“Questa è soltanto una delle tante isole di spazzatura” – scrive Alison sul suo sito web. “Non potevo immaginare che ci fossero altre 1200 isole ridotte in queste condizioni”.
Pile di immondizia bruciano lentamente, rilasciando sostanze nocive nell’aria.
“Per lasciare l’isola abbiamo dovuto costruire una zattera fatta di bottiglie”.
Lo spettacolo è finito, ma Alison non dimenticherà mai ciò che ha visto.
“Non appena siamo giunti alla scialuppa di salvataggio, ho giurato che sarei ritornata per fare qualcosa riguardo il problema dei rifiuti”.

Un anno dopo Alison è ritornata alle Maldive, questa volta accompagnata dai fotografi Sarah Lee e Mark Tipple.
Mentre era lì, Alison insieme ad un gruppo di volontari ha raccolto i rifiuti di plastica di Thilafushi e delle isole circostanti.
Con il tentativo di raccogliere la spazzatura si spera di poter garantire una maggiore consapevolezza nell’utilizzo delle nuove tecnologie in modo da convertire i rifiuti in materiale riutilizzabile per conto di alcuni rinomati marchi internazionali come Patagonia, Volcom, Zeal Optics e Roxy.

“Sarei molto felice di veder sparire la plastica dalla faccia della Terra – a cominciare da bottiglie, cannucce e buste..”
“…Ma nel frattempo, mi piacerebbe vedere la plastica riciclata per i bikini, le giacche e gli occhiali piuttosto che vederla gettata nelle bellissime spiagge delle Maldive, così come nelle altre spiagge del mondo – con bottiglie che arrivano tutte insieme dagli Stati Uniti!”
Puoi aiutare anche tu Alison riciclando la plastica e altri tipi di rifiuti anziché gettarli in un bidone della spazzatura, e acquistando indumenti e altri accessori realizzati con materiale riciclato.

fonte:www.incredibilia.it

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