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Tumore al fegato: otto possibili sintomi da non sottovalutare

Il tumore al fegato è uno dei più aggressivi, poiché colpisce uno degli organi più importanti. Il fegato è l’organo interno più grande del nostro corpo e per via delle funzioni vitali che svolge è impossibile viverne senza.

Il fegato, infatti, è l’organo responsabile di filtrare il sangue per eliminare le tossine che si accumulano nell’organismo, ma non solo: distribuisce anche i nutrienti, si occupa della secrezione degli ormoni e svolge un ruolo importante anche nei processi digestivi.

Purtroppo, come accade a molte altre parti del nostro organismo, questo organo può sviluppare patologie croniche e devastanti, come il cancro.

Le infezioni croniche da virus dell’epatite B o C, l’obesità e l’esposizione a sostanze tossiche e nocive sono soltanto alcuni dei fattori di rischio che possono causare lo sviluppo di questa grave patologia.

Quello che più preoccupa i maggiori enti sanitari è il grande aumento, ogni anno, dei casi di tumore al fegato, molti dei quali risultano mortali a causa della difficoltà di diagnosticarli in tempo.

Il cancro al fegato, infatti, è una malattia silenziosa: all’inizio non compaiono sintomi evidenti e viene diagnosticato quando ormai il tumore è in fase avanzata.

Nonostante tutto, però, ci sono alcuni sintomi che potrebbero essere determinati per poter individuare il tumore prima che sia troppo tardi. In questo articolo prenderemo in esame i più rilevanti, affinché possiate tenerli sempre presenti.

1. Tumore al fegato con dolore e infiammazione addominale
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Il fegato si trova nella parte superiore destra dell’addome e per questo motivo questa zona si infiamma quando in tale organo sono presenti cellule cancerogene. A causa di questa infiammazione, chi ha un tumore al fegato, molto spesso sente un dolore lieve, ma frequente, al ventre.

Entrambi i sintomi peggiorano man mano che il tumore avanza, anche se è piuttosto difficile poterlo diagnosticare, dal momento che molto spesso questi dolori vengono confusi con semplici disturbi digestivi.

2. Malessere gastrico
Anche la nausea e il vomito sono ulteriori campanelli d’allarme che possono indicare che qualcosa non va. Anche se si tratta di sintomi comuni a molte patologie gastrointestinali, non è possibile escludere a priori un nesso con un problema grave al fegato.

3. Sintomi influenzali
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L’attacco delle cellule cancerogene riduce la risposta del sistema immunitario del nostro corpo e provoca uno stato di malessere generale simile a quello dell’influenza.

Tra i sintomi più comuni, si trovano i seguenti disturbi:

Febbre
Debolezza muscolare
Affaticamento eccessivo
Diminuzione dell’appetito
Mal di testa
Brividi o sudorazione intensa

4. Ittero
L’ittero è una colorazione gialla delle mucose, della parte bianca dell’occhio e della pelle.
Nei casi di tumore al fegato, compare quando le cellule maligne ostruiscono i condotti biliari, trasportando la bile attraverso il sangue e i tessuti.

La bile aiuta la digestione, partecipando alla decomposizione dei nutrienti e, quando la sua produzione non avviene come dovrebbe, provoca il tipico colore giallognolo.

Si tratta, in generale, di un sintomo dello stato avanzato del tumore, anche se in alcuni rari casi appare in fase iniziale.

5. Dolori alle ossa
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Quando il tumore al fegato riesce a raggiungere le ossa, causa dolore, la cui intensità può variare a seconda dei movimenti. In certi casi, è acuto e pungente e può addirittura arrivare ad irradiarsi fino alle articolazioni.

In questi casi, i pazienti vengono sottoposti ad interventi chirurgici atti ad asportare il tumore localizzato e calmare, così, il dolore.

6. Problemi di concentrazione

La confusione costante e le difficoltà nel pensare e concentrarsi sono il frutto di un elevato accumulo di tossine che il fegato malato non è in grado di filtrare.

7. Eccessiva perdita di peso
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La mancanza di appetito e la difficoltà di assorbire in modo adeguato i nutrienti portano alla perdita rapida ed eccessiva di peso.

Anche se molte persone desiderano ridurre il proprio perso, è importante chiedere il parere di un medico quando questa perdita è eccessiva e, soprattutto, quando avviene senza aver seguito una dieta specifica.

8. Difficoltà respiratorie
Quando il tumore inizia a produrre metastasi, le cellule cancerogene entrano nel sangue o nelle vie linfatiche e migrano ad altre parti del corpo.

Il tessuto polmonare, di solito, è uno dei più colpiti ed è proprio nei polmoni dove si possono formare tumori secondari.

La crescita del tumore riduce il buon funzionamento del sistema respiratorio e causa gravi difficoltà nel trasporto dell’ossigeno verso i polmoni. Ne derivano gravi problemi respiratori e frequenti attacchi di soffocamento.

In questi casi, così complicati, il trattamento adeguato comprende l’intervento chirurgico o la radioterapia, con lo scopo di distruggere il tumore polmonare.

Tra i tanti tipi di tumori, quello al fegato è uno dei più difficili da debellare: la complessità di questo organo e le difficoltà nel diagnosticare la malattia in tempo sono due fattori che, nella maggior parte dei casi, ne impediscono la cura.

fonte:viverepiusani.it

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